Sky Map, se siete appassionati di astronomia, o solo dei curiosi, questa è l’app che fa per voi.
Nonostante Google Sky Map sia disponibile da qualche anno, molte persone ancora non la conoscono o non ne hanno capito bene il funzionamento o l’utilità. Per questo motivo ho deciso di fare una recensione a riguardo.
Sky Map, come si può intuire dal nome stesso, è un servizio (gratuito) da utilizzare in maniera amatoriale messo a disposizione da Google per il riconoscimento della volta celeste.
Una volta scaricata l’app (link al download in fondo al post) basta aprirla per trovarci catapultati nell’Universo conosciuto.
L’utilizzo di Sky Map è abbastanza semplice: basta puntare il proprio dispositivo verso il cielo per visualizzare ciò che c’è “sopra di noi”.
Se invece vogliamo eseguire una ricerca per sapere dove si trova, ad esempio, la nebulosa di Orione o la costellazione Fenice o il pianeta Giove, basta scrivere nel campo di ricerca: Orione o Fenice o Giove ecc.
A questo punto sul nostro display verrà visualizzato un cerchio con una freccia di colore fucsia il quale ci indicherà la direzione da seguire (ruotando il dispositivo) per visualizzare ciò che abbiamo cercato. Una volta trovato ciò che cercavamo, il cerchio diventerà di colore ambra ed al suo interno sarà visibile il pianeta o la costellazione o la nebulosa che abbiamo cercato.
Le categorie sono suddivise in 7 livelli:
- Stelle
- Costellazioni
- Oggetti Messier
- Pianeti
- Griglia ascensione retta
- Declinazione orizzonte
- Punti cardinali
I suddetti livelli si possono abilitare o disabilitare a seconda delle nostre esigenze. Di default sono tutti abilitati.
La si può utilizzare in maniera automatica o manuale. Consiglio di abilitare il GPS nelle impostazioni dell’app per una maggiore precisione.
Nelle opzioni dell’app è possibile attivare anche la modalità notturna ed effettuare un “viaggio nel tempo” oltre ad accedere ad una galleria di immagini scattate direttamente dal telescopio spaziale Hubble.
Buon viaggio.